L'ospite di Sarah Waters ♥ Recensione

La tua mente verrà rapita e rinchiusa tra le stanze buie di una vecchia villa. Sarai all'erta. Ogni tuo senso sarà pronto a scattare al minimo rumore e senza rendertene conto sarai in suo potere.



In assoluto il libro più inquietante che io abbia mai letto. Ho letto diversi libri catalogati come genere "horror"; da Stephen King ad autori come Matheson o Shirley Jackson, e sebbene abbia apprezzatto molto le loro opere nessuno è mai riuscito a lasciarmi adosso una profonda inquietudine. Nessuno prima di questo libro.
Potrei raccontarti ogni singolo rumore che ho udito la sera in cui mi sono coricata nella mia stanza quando ormai mi mancavano poche pagine per terminare la storia. Potrei, ma non credo ti interessi quindi andiamo oltre.
Non aspettarti i classici clichè tipici dei film o dei libri che affrontano il tema delle case infestate perchè questa autrice saprà giocare con te in modo estremamente intelligente, seducendoti con una prosa elegante e raffinata, saprà condurti in un villa che amerai, che sentirai tremendamente tua fino a diventarne prigioniera.
Una storia assolutamente meravigliosa raccontata con grande abilità da un'autrice forse ancora poco conosciuta nel panorama italiano ma spesso acclamata da testate come il New York Times.
La storia si sviluppa a partire dal 1919, quando il protagonista, ancora bambino, entra per la prima volta ad Hundreads Hall, la grande e lussuosa villa della nobile famiglia Ayres.
Quando quel bambino tornerà a varcare quei cancelli saranno trascorsi trent'anni da quel giorno. Lui sarà diventato il dottor Faraday e la ricca e nobile famiglia che guardava con ammirazione sarà invece in rovina, così come la grande e imponente villa che lo aveva ammaliato da bambino.
Una situazione che rispecchia la società di quel tempo, una società che stava vivendo il tramonto della nobiltà inglese e l'ascesa del proletariato che mirava a diventare borghesia.
Complice una serie di eventi, il dottr Faraday diventa il medico della famiglia Ayres. Una famiglia composta ormai solo dalla signora Ayres e i suoi due figli: Caroline e Roderick.
Una famiglia alla quale si legherà in modo sempre più stretto, così come si legherà a quella casa, verso la quale ha sempre avvertito una strana attrazione.
Una casa dentro alla quale però si è sempre sentito un estraneo. Perchè lui non apparteva a quella dimora. La villa, ormai in rovina, appartiene a un'epoca passata, così come la famiglia Ayres, sono loro gli unici che appartengono veramente a quella casa e gli unici che quella casa vuole portare con sè.
Cose strane e inquietanti iniziano ad accadere. All'inizio sono piccole cose, innocue, trascurabili...quasi degli incidenti, poi però ti ritroverai a guardare attraverso il buco della serratura della vecchia camera dei bambini chiusa ormai da molti anni. Quella vecchia camera in cui è morta la prima figlia della signora Ayres. E ti garantisco che sentirai i battiti del tuo cuore riecheggiare nella tua mente.
Mentre i membri di quella famiglia cedono lentamente al potere della casa il dottor Farady cerca di lottare con la forza della ragione. E tu? da che parte starai?
Lascio alla fine di questo commento una mia personale interpretazione riguardo al finale. Ma DAVVERO se non hai letto il libro non leggere quello specchietto. Ti perderesti un romanzo bellissimo.

Era da tempo che non mi trovavo a leggere con tanta bramosia un libro, a rimanere così rapita da una storia. Ad amare a tal punto i personaggi. Non mi succedeva da "il giardino dei segreti" di Kate Morton. E chi mi segue da un po' sa quanto significhi per me fare questo paragone.

MAAAA PARLIAMO DEL FINALE?

Ripeto se non hai letto il libro non dovresti trovarti a leggere questa riga!!! Quindi sciò...via di qui! Ci rivediamo dopo la lettura e magari mi dirai se la tua intrepretazione coincide o meno con la mia.

Ora veniamo a noi che abbiamo letto il libro fino all'ultima pagina e ci siamo ritrovati a rivedere centinaia di volte nella nostra testa la scena finale in cui Caroline precipita dopo aver esclamato quel misterioso"TU?"
A chi si riferiva? Se ci pensi non potevano esserci poi molte persone...la sorella minore? Ammetto che ho pensato a lei per moltissime pagine. La Waters è stata brava, e io sono caduta ingenuamente nella sua trappola. Ma arrivata alla fine del libro mi sento di escluderla con molta facilità. Difficile che Caroline abbia visto la sorella in cima alle scale. Non si sarebbe rivolta a lei con tanta confidenza non avendola mai conosciuta.
La madre? Altamente improbabile, è stata lei stessa una vittima di quella casa.
Chi resta? Secondo me è abbastanza ovvio. Lo stesso dottor Faraday. E gli indizi che portano a lui sono molteplici.
La notte in cui muore Caroline lui stava facendo visita ad un paziente lontano e prima di tornare a casa si ferma in un bosco dove "si addormenta". Lui non ha ricordi di quello che è successo in quelle ore. Le stesse ore in cui è morta Caroline. E se vi ricordate durante l'udienza, il dottor Faraday arriva a immaginare ( o forse dovrei dire ricordare?)  Caroline in cima alla rampa di scale, e arriva a vedere un'immagine impressa sulle sue pupille.
Infine l'ultimo indizio che mi porterebbe a pensare a lui come colpevole della morte della stessa Caroline, è il momento in cui avverte una presenza malvagia nella casa e voltandosi verso lo specchio vede riflesso il suo stesso volto.
Con questo non voglio dire che fosse stato lui sin dall'inizio, che fosse lui l'artefice di tutti i fatti inquietanti che accadono nel corso della storia, ritengo che ci fosse davvero una forza all'interno della casa e che abbia dovuto usare una persona viva (il dottor Faraday appunto) per prendere Caroline.
Con la signora Ayres è riuscito a far leva sulla sua debolezza più grande, cioè la figlia morta, con Roderick è riuscita lentamente a portarlo alla pazzia, ma Caroline era la più forte. E lei stava abbandonando quella casa alla quale apparteneva. E quella casa voleva morire insieme alla famiglia che aveva vissuto al suo interno durante l'epoca alla quale apparteneva.

              VOTO:  5/5





Game of Thrones stagione 5 - Cersey e la profezia della strega

La quinta stagione si è aperta subito con un livello piuttosto alto e con un record di ascolti incredibile. Un primo episodio che torna indietro di 25 anni dove troviamo una Cersei bambina che inizialmente fatichiamo ad identificare.
Il carattere non è mutato. Orgogliosa, altezzosa e prevaricante. Entra prepotentemente nella casa di una strega in un bosco e senza timore le ordina di vedere cosa cela il suo futuro.
Prima ancora che Cersei possa porle le domande che vorrebbe la strega anticipa le sue richieste minando la sicurezza della giovane Lannister.




Sposerò il principe?

Non sposerai il principe. Sposerai il re.

Cersei ancora non sa che non spserà il principe Rhaegar Targaryen del quale è innamorata ma appunto il Re Robert Baratheon. Profezia che sappiamo essersi già avverata.


Ma sarò Regina?

Sì, sarai Regina per un po' di tempo finchè non ne arriverà un'altra più giovane e bella a distruggerti e a portarti via quello che hai di più caro.

Da qui si capisce anche in parte il motivo che spinge Cersei ad odiare tanto le donne che si sono avvicinate alla sua corona. Sansa in primis e ora Maergey, decisamente più astuta della precedente.



 Il re e io avremo dei figli?

Avrai tre figli, d'oro saranno le loro corone e d'oro i loro sudari

Questa profezia rivela che tutti e tre i suoi figli saliranno al trono poichè solo i sovrani hanno il sudario dorato. La profezia si è avverata con Joffrey, ora Tommen è al trono e Myrcella è promessa sposa...
 

Un primo episodio che riparta alla grande e pone nuove domande e nuovi interrogativi allo spettatore ma che in qualche modo sembra anticipare e fare l'occhiolino al futuro destino di alcuni personaggi. Non ci resta che aspettare e vedere come si realizzeranno le profezie. Winter is coming!

Mendel dei libri di Stefan Zweig

Uno di quei libri che guardi con tenerezza, quasi con commozione. Lo stesso sguardo che riservi per le cose che avverti come piccole e fragili.


Una storia brevissima che vi strapperà al vostro mondo solo per poche ore, il tempo di una triste e malinconica sensazione.
Mendel è un uomo che apparteneva ai libri. Quello era il suo unico mondo. Un uomo che leggeva come altri pregavano, come i giocatori giocavano e come gli ubriachi tengono lo sguardo fisso verso il vuoto. Leggeva con un trasporto totale, ciondolando davanti al libro completamente ignaro di qualsiasi cosa lo circondasse.
Un uomo con una conoscenza imparagonabile nel mondo della letteratura. Personaggi illustri si erano rivolti a lui per consigli e consulenze. Acquistava e analizzava libri antichi in un piccolo e anonimo bar di Vienna. Un bar che quasi vi figurerete. Un bar nel quale entrerete quasi in punta di piedi per non disturbare la lettura di quest'uomo straordinario. Un uomo che arriverete ad ammirare silenziosamente.
Così avvolto nel suo mondo di carta però non si rende conto di come cambia il mondo intorno a lui, di come la guerra stia distruggendo il mondo in cui il suo corpo, suo malgrado continua a vivere. Perchè noi lettori a volte dimentichiamo di non appartenere a quel mondo di carta. Non è quello per noi il mondo parallelo, ma solo il mondo in cui di tanto in tanto siamo costretti a vivere.
In questo mondo però nulla viene risparmiato se una guerra incombe. Nulla ha più valore, nulla merita di essere tutelato. Nemmeno una cosa piccola, innocua, rara e preziosa come un anziano studioso che ha dedicato la sua vita ai libri. Mendel viveva a Vienna da moltissimi anni, la sentiva ormai come la sua patria sebbene non si fosse mai interessato a farsi rilasciare dei documenti per la cittadinanza. Così, dopo lo scoppio di una guerra non è più un semplice studioso di un altro paese, diventa una possibile spia del paese nemico e viene deportato in un campo di lavoro. Lì non ci sono i suoi amati libri, nemmeno i suoi occhiali vengono risparmiati, loro che rappresentavano la chiave attraverso la quale poter entrare in quel mondo parallelo. Ma il nostro mondo lo distruggerà per sempre. Distrugger la sua anima, il suo spirito e tutto ciò che era stato fino a quel momento. Perchè il mondo di carta è in grado di creare mondi meravigliosi, il nostro di distruggere l'unico che abbiamo.

Voto: 4 Zampette su 5!


Cecità di Josè Saramago

Un libro che vi farà male. Dovrete prendervi delle pause nella lettura, perchè non riuscirete ad andare avanti altrimenti. Arriverete a desiderare di essere ciechi per non dover leggere quelle frasi, per non vedere quelle scene. Ma qualcuno deve vedere.




Cecità è in assoluto il libro più metaforico che abbia mai letto. Quella che l'autore descrive all'interno della storia infatti non è solo una malattia, ma una metafora che richiama la cecità umana. L'uomo, una creatura cieca. Una creatura che è sempre stata cieca. Non ci sono infatti riferimenti temporali nè richiami a luoghi precisati. Nemmeno i personaggi sono individuati. Non hanno un nome ma solo delle caratteristiche fisiche. Perchè non c'è inizio e non c'è fine a questo stato. L'uomo è sempre stato cieco.
Una cecità che non a caso nel libro sembra quasi sempre scaturire dalla paura. La paura che è in grado di fermarti, di impedirti di fare le scelte giuste. E' la paura a rendere ciechi, e nella storia l'unica donna che dimostra coraggio davanti alla malattia e non dimostra mai di esserne spaventata, è l'unica che non ne verrà colpita.
E sarà lei quindi a vedere anche per gli altri, a diventare guida per coloro che non vedono. Perchè abbiamo sempre bisogno di qualcuno al quale appoggiarci, a qualcuno che possa prenderci per mano e vedere per noi quando non siamo in grado di farlo.
Lei che può vedere però arriva a desiderare la stessa malattia. La stessa cecità che ha colpito suo marito e gli estranei con i quali ha imparato a convivere. Desidera quella cecità per non vedere come la malattia è riuscita a distruggere gli esseri umani. Per non vedere il degrado personale e sociale che provoca. Perchè la cecità priva l'uomo della sua umanità.
E voi lettori desiderete non vedere. E credetemi arriverete a chiudere il libro perchè continuare sarà impossibile.



La tecnica usata da Saramago per descrivere questa storia permette di mostrare anche con la scrittura quello che l'autore ha voluto mostrare con le parole. Se avete modo di osservare il testo vi renderete conto che appare come un muro. Non ci sono capoversi, la punteggiatura è rarissima e dosata. Proprio perchè sarete ciechi davanti a quel testo che diventa un muro contro il quale vi ritroverete a sbattere. Vi troverete costretti a fermarvi, rileggere, toccare gli angoli delle parole e delle frasi per orientarvi nella narrazione.
Saramago saprà dimostrarvi la vostra cecità.

So che esiste anche un film tratto da questo libro ma non so se avrò mai la forza e il coraggio di guardarlo. Preferisco non vedere.

Voto: 5 zampette su 5!




TSU ... Il nuovo social network che paga i suoi utenti. Come funziona?


Sta letteralmente spopolando on line. Il nuovo rivale di Facebook si chiama Tsu e, a differenza del social network più famoso al mondo, paga i suoi utenti per i loro post. Sì, avete capito bene!
Ma andiamo con ordine. E' un social network dall'aspetto e dalle funzionalità molto molto simili a Facebook.
Ci si iscrive gratuitamente, si inserisce una foto nel profilo e un'immagine di copertina, si possono inserire informazioni personali e collegare i vari social a cui siete iscritti (istangram, youtube, twitter, facebook, blog...).
Poi, come con facebook, potete condividere, stato, foto e quant'altro. Molto carina l'idea di introdurre delle funzionalità di fotoritocco quando si inserisce un'immagine, alla quale potrete quindi aggiungere filtri, cornici, stickers...
A differenza di facebook potete decidere se chiedere l'amicizia ad un utente (che deve quindi accettarvela) o se seguirlo semplicemente diventando un suo follower.
Ma veniamo al sodo. Come si guadagna? Con la pubblicità ovviamente. Avete mai notato che su facebook appaiono spesso dei link sponsorizzati o delle pubblicità? Bene, accadrà anche qui la stessa cosa, con l'unica differenza che Tsu tratterà solo il 10% del guadagno che deriva da quella pubblicità. Il restante sarà distribuito tra gli utenti attivi secondo una "graduatoria" che deriva dai post visualizzati, condivisi, scritti...sì insomma più siete attivi nel social più potrete guadagnare.
Se poi si riesce a coinvolgere altre persone il guadagno è più alto.


Dal punto di vista grafico devo dire che è molto carino e molto intuitivo. Sì insomma, un nuovo social su cui perdere le mie giornate. Giusto quello che mi mancava.
Vi lascio di seguito il link alla mia pagina se vi va di vedere un po' come è fatto, iscrivervi o venirmi a trovare anche lì :)

http://www.tsu.co/Lady_Leda
LIBRI IN USCITA NEL MESE DI APRILE 2015

In attesa di avere un'oretta libera per girare il video dedicato alle uscite editoriali del mese, vi lascio un post riassuntivo con alcuni dei titoli che troveremo in libreria questo mese. Personalmente quello che mi attira di più è "The program"...e a voi?


QUALCOSA DI VERO di Barbara Florio Giulia e Rebecca sono le due protagoniste di questo romanzo edito Feltrinelli. Giulia è una pubblicitaria di successo, Rebecca invece è la figlia dei suoi vicini . Una bambina alla quale Giulia racconta spesso delle fiabe. Ma Rebecca non vuole la versione Disneyana delle favole, lei vuole quella vera, quella dei fratelli Grim per poi raccontarla ai compagni di classe e conquistare così la loro attenzione. Quello che a nove anni ancora non sai è che la verità costa cara e che ogni storia, anche la più divertente, ha un suo lato oscuro.

I MISTERI DELLA MONTAGNA di Mauro Corona Un autore con il quale ho un rapporto pessimo. Ho letto anni fa un suo libro e davvero non credo potrei affrontarlo di nuovo. Se amate questo scrittore sappiate che ad aprile esce il suo nuovo romanzo ambientato tra i monti, luogo prediletto da Mauro Corona, luogo dove possono nascere grandi domande che da sempre fanno parte della vita degli esseri umani.

DISACCORDI IMPERFETTI di Jonathan Coe Si tratta di una raccolta di racconti basata sul tema delle occasioni mancate e della mancanza di tempo. Autore che ho affrontanto di recente con un'opera che mi ha colpita positivamente: "La casa del sonno."

SANGUE E NEVE di JO NESBO 1977, un uomo cerca di entrare nel mondo della droga fallendo miseramente, in quello delle prostitute dimostrando a se stesso di non saperci fare data la sua propensione ad affezzionarsi alle ragazze e in quello della malavita senza però riuscire ad uccidere la moglie del suo primo cliente.

GODETEVI LA CORSA di Irvine Welsh L’autore di traispotting arriva in libreria ad aprile con questa nuova opera.
Lo scrittore scozzese torna a raccontare la sua Edimburgo sempre al limite, sempre borderline. Il protagonista di questa storia è un tassista di nome Gas che nel tempo libero lavora come porno star e si trova coinvolto nel caso del rapimento di una prostituta.

I CANTI DEL SOGNO DI George Martin. Per gli Amanti di George Martin questa sarà già una notizia nota probabilmente. Nel mese di Aprile verrà pubblicata un’antologia di suoi racconti ancora inedita in Italia intitolata appunto “i Canti del sogno”.

IL PAESE DEI COPPOLONI di Vinicio Caposella Libro che è già disponibile in libreria perchè se non sbaglio è uscito il primo aprile e che è candidato per il premio Strega. Edito Feltrinelli questo libro sembra essere il punto di arrivo di un lavoro decennale di ricerca da parte dell’autore di storie scavate in una terra e in una lingua. Io non sono una grande esperta del premio strega e ammetto che non mi sono mai interessata ai premi letterali. Che ne pensate?

UN SEMPLICE GESTO DI TENEREZZA di tadier Akli Libro edito Garzanti ambientato a Parigi racconta la storia di una ragazza un po’ alla Amelie che ama quelle piccole cose semplici che spesso vengono ignorate. Trovare un ragazzo per lei non è mai stato semplice, non tanto per il suo carattere quanto per il suo lavoro, lei infatti lavora nell’impresa di pompe funebri della sua famiglia.  
Le cose cambiano quando incontra Leo, ex artista di strada che a causa di un incidente ha perso la vista e proprio per questo ha una sensibilità particolare.

INCANTESIMO di Rachel Hawking Primo volume della trilogia “The prodigium”  storia che sa un pochino di già visto e mescola elementi comuni nei fantasy contemporanei ma anche richiami a sabrina vita da strega, x men e molto altro.
Sophie è una strega, potere che ha ereditato dal padre e dalla nonna. Dopo che il suo incantesimo al ballo scolastico ha provocato non pochi disastri la madre ha deciso di mandarla ad Hecate Hall, una scuola per ragazzi speciali, i produgium. dove i ragazzi potranno cercare di imparare ad usare i loro poteri fuori dagli occhi delle persone normali che potrebbero voler far loro del male perchè spaventati dai loro poteri.  I suoi compagni sono dei tipi strani...licantropi, mutaforma, vampiri. Si insomma sembra esserci di tutto in questa scuola.

THE PROGRAM di Suzane Young Questo libro non sembra affatto male ve lo dico subito. Sebbene rientri nel discusso genere Young Adult non sembra male. Si tratta di un romanzo distopico ambientato in un mondo futuristico dove il suicido adolescenziale è diventato una vera e propria epidemia. L’unica soluzione che il groverno è riuscito a trovare a questa crisi è quello che viene definito “Il programma”. Una pratica che resetta i ricordi dei ragazzi che si dimostrano inclini alla depressione e a crolli emotivi. Sloane non vuole perdere i suoi ricordi e cerca di fingere 24 ore su 24 di essere felice di non aver mai una crisi emotiva. L’unica persona della quale si fida è James, il ragazzo che ama da sempre. Lui però non riesce a fingere bene come lei e quando palesa dei crolli psicologici, il governo inizia ad interessarsi a lui.

Horror...coming soon

No, non sono amante dei film horror anzi spesso li evito quando escono al cinema perchè sono una fifona, questa è la sola e vera ragione. Ma nutro una strana e morbosa attrazione verso di loro. Quindi in un modo o nell'altro riesco poi a vederli...magari a piccole dosi, mettendo "mute" sulle scene più angosciose ma soprattuto, elemento essenziale, alla luce del sole.
Da questa mia curiosità verso il genere, nasce questo primo post, dedicato ad alcuni film horror che sono in lavorazione.

The woman in Black: Angel of death















Film diretto da Tom Harper che riprende la storia della Donna in Nero narrata nel primo film. Ambientato questa volta durante la seconda guerra mondiale, la pellicola racconta la storia di una maestra di nome Eve che con i suoi studenti sfollati parte alla ricerca di un luogo più sicuro per tutti. Si fermano a Eel Marsh House dove però la loro presenza risveglia lo spirito della Donna in Nero e con lei il suo desiderio di portare nel suo mondo i bambini degli altri.

nota personale: avevo visto il primo film e mi era piaciuto abbastanza devo dire, sebbene cadesse troppo spesso nei classici clichè horror. Forse darò una possibilità anche a questo...vedremo.


Crimson Peak
















Attesissimo il nuovo lavoro di Guillermo del Toro di stampo decisamente Gotico. Parlo di Crimson Peak una storia di fantasmi caratterizzata da atmosfere decisamente Burtoniane.
Cercando di superare una recente crisi familiare una giovane scrittrice si trova a dover scegliere tra l'amore e l'affetto per il suo amico d'infanzia e il fascino di uno straniero. Così si imbatte in una strana dimora "Crimson Peak", una dimora che nasconde terribili segreti e che lei ha la sensazione di ricordare.
Nel cast troviamo un fantastico (almeno per me) Tom Hiddleston

Nota personale: Semplicemente WOW!


Insidious 3














Film ambientanto anni prima dei precedenti e che si basa sull'idea che nel momento in cui una persona cerca di comunicare con l'aldilà, tutti possono sentire il messaggio e seguire la voce nel nostro mondo. La medium Elisa riluttante ad usare i suoi poteri decide di aiutare una famiglia per proteggere una ragazza che è perseguitata da una strana entità. Il film racconta quindi come la Medium, che è protagonista dei primi due capitoli della saga diventi tale.

Nota personale: sono sempre molto scettica quando vedo che una storia inizia ad essere tirata troppo per le lunge con prequiel e spin off... bah.


Knock Knock














Film diretto e prodotto da Eli Roth dove Keanu Reeves interpreta la parte di un uomo perfetto. Un uomo che dalla vita ha avuto ogni cosa. Moglie perfetta, casa perfetta e figli perfetti. Un giorno alla sua porta bussano due splendide ragazze che trasformeranno la sua vita in un incubo.
Certe porte non dovrebbero essere aperte...

Nota personale: So che detta così sembra una trashata insignificante ma mi fido di Roth e del mio istinto. Secondo me non sarà cosi banale e scontato come sembra.


Poltergeist














Film già chiacchieratissimo e polemizzato da diversi mesi. Film che vuole essere un remake del film cult degli anni 80 "Poltergeist". La storia non cambia, una famiglia si trasferisce in una nuova casa dove iniziano a manifestarsi strane e inquietanti presenze che sembrano puntare la loro attenzione sulla bambina.
La scena cult della piccola con le mani sulla televisione non manca nemmeno in questo remake e devo dire che anche nella scelta della protagonista non si sono discostati molto dall'originale anni 80. Non si somigliano secondo voi?


Nota personale: Una sola parola...perchè?