Le sorelle soffici di Pierpaolo Vettori ♥ Recensione

Un libro dove ciò che è reale si mescola a ciò che non lo è, un libro in cui sarete presi per mano e trasportati nella mente di una ragazza di 18 anni che non vede il mondo per quello che è realmente ma che lo vive attraverso le sue percezioni. Arriverete spesso a perdervi nelle sue fantasie e nelle sue visioni diventando in qualche modo pazzi come lei.


Autore: Pierpaolo Vettori

Editore: Elliot edizioni

Pagine: 175

Note: Il romanzo: è stato finalista e segnalato dalla giuria alla XXIV edizione del Premio Calvino. 



Già il titolo in qualche modo è ingannevole, non vi dirò come, ma io l'ho intuito praticamente fin da subito e credo che sia evidente il momento esatto in cui l'autore ci mostra il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è.

Protagoniste sono due sorelle, Veronica e Cecilia, ma la nostra concentrazione si focalizzerà principalmente su Veronica. Veronica è una ragazza particolare, lo si intuisce fin da subito. Scrive lunghe lettere a vecchi scrittori morti in epoche passate, convinta che possano risponderle, vede creature che non esistono, angeli che dormono accanto a lei e la cattiveria e l'avarizia delle persone trasformare quelle stesse persone davanti ai suoi occhi in terribili animali.
Veronica vive in un mondo tutto suo, percepisce le cose in modo diverso, vede le sfumature del mondo che gli altri si limitano a vivere.

Giudicata "pazza", "particolare" e con decine di altri aggettivi, appellativi che però non superano mai i limiti dell'eleganza e del decoro. Perchè la famiglia Soffici è una famiglia importante, e le per le persone che frequentano quell'ambiente l'apparenza viene prima di tutto.
Non c'è spazio per nient'altro e tutto può essere sacrificato.

Veronica attraverso le sue fantasie mostrerà anche l'aspetto più marcio dell'Italia, un'Italia colpita da tangentopoli che non risparmia nessuno. Nè la fantasia, nè l'innocenza.
Veronica cerca di lottare, di opporsi e cerca una via d'uscita rimanendo intrappolata in quel mondo e in quella famiglia troppo materiale della quale non si è mai sentita davvero parte integrante.
Una famiglia che diventa in qualche modo un'industria che cercherà di fagocitarla e di annullarla.

Un romanzo delicato e poetico che si trasforma in un grido disperato dell'innocenza.
Questo è il classico caso in cui sono consapevole della bravura narrativa dell'autore, un autore italiano troppo poco conosciuto, ma nello stesso tempo devo ammettere che questo romanzo è arrivato alla mia testa ma non al mio cuore. Non è comunque riuscito a superare quel limite per cui inizio a diventare ossessionata da un libro tanto da parlarne in loop per giorni interi. Nonostante questo, ripeto, è davvero un'ottimo romanzo che mi sento assolutamente di consigliare.

IL MIO GIUDIZIO: 



 IMPRONTE DAL LIBRO

"Io vorrei essere altro, ma non riesco, non funziona così."

"Ogni volta che il mondo mi tira in basso con le sue lusinghe di pessima qualità, Veronica Soffici riprende il sopravvento"

"Se l'amore è così terribile, perché dovremmo cercarlo?"
 
Da: "Le sorelle soffici"

1 commento:

  1. A me è piaciuto moltissimo, l'ho letteralmente divorato in due giorni, più che per la storia ho amato la grande capacità dell'autore di farmi sentire e vedere tutto quello che scriveva. Nel panorama italiana uno degli autori più coraggiosi, visionari e padroni della lingua.

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