Mendel dei libri di Stefan Zweig

Uno di quei libri che guardi con tenerezza, quasi con commozione. Lo stesso sguardo che riservi per le cose che avverti come piccole e fragili.


Una storia brevissima che vi strapperà al vostro mondo solo per poche ore, il tempo di una triste e malinconica sensazione.
Mendel è un uomo che apparteneva ai libri. Quello era il suo unico mondo. Un uomo che leggeva come altri pregavano, come i giocatori giocavano e come gli ubriachi tengono lo sguardo fisso verso il vuoto. Leggeva con un trasporto totale, ciondolando davanti al libro completamente ignaro di qualsiasi cosa lo circondasse.
Un uomo con una conoscenza imparagonabile nel mondo della letteratura. Personaggi illustri si erano rivolti a lui per consigli e consulenze. Acquistava e analizzava libri antichi in un piccolo e anonimo bar di Vienna. Un bar che quasi vi figurerete. Un bar nel quale entrerete quasi in punta di piedi per non disturbare la lettura di quest'uomo straordinario. Un uomo che arriverete ad ammirare silenziosamente.
Così avvolto nel suo mondo di carta però non si rende conto di come cambia il mondo intorno a lui, di come la guerra stia distruggendo il mondo in cui il suo corpo, suo malgrado continua a vivere. Perchè noi lettori a volte dimentichiamo di non appartenere a quel mondo di carta. Non è quello per noi il mondo parallelo, ma solo il mondo in cui di tanto in tanto siamo costretti a vivere.
In questo mondo però nulla viene risparmiato se una guerra incombe. Nulla ha più valore, nulla merita di essere tutelato. Nemmeno una cosa piccola, innocua, rara e preziosa come un anziano studioso che ha dedicato la sua vita ai libri. Mendel viveva a Vienna da moltissimi anni, la sentiva ormai come la sua patria sebbene non si fosse mai interessato a farsi rilasciare dei documenti per la cittadinanza. Così, dopo lo scoppio di una guerra non è più un semplice studioso di un altro paese, diventa una possibile spia del paese nemico e viene deportato in un campo di lavoro. Lì non ci sono i suoi amati libri, nemmeno i suoi occhiali vengono risparmiati, loro che rappresentavano la chiave attraverso la quale poter entrare in quel mondo parallelo. Ma il nostro mondo lo distruggerà per sempre. Distrugger la sua anima, il suo spirito e tutto ciò che era stato fino a quel momento. Perchè il mondo di carta è in grado di creare mondi meravigliosi, il nostro di distruggere l'unico che abbiamo.

Voto: 4 Zampette su 5!


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