La La Land... quando un film non è solo un musical

"Ma è un musical?" mi chiedono le amiche storcendo il naso con aria annoiata quando dico di essere andata a vedere La La Land. 
Come spiegare che non è un filmetto scemo pieno di canzoni fini a se stesse ma un grande film con scene e fotografie  che strizzano l'occhio ai film degli anni 50-60?
Come spiegare che ci sono immagini da far venire la pelle d'oca? Che io guardavo quelle scene estasiata quasi trattenendo il respiro?
C'ho provato ragazzi, ho provato a spiegare la bellezza di questo capolavoro, ma dopo parole ed elogi spesi, la domanda era di nuovo sempre la stessa: 
"Ma però è un musical?"






La La Land è indubbiamente il film più chiacchierato del nuovo anno dopo la notizia delle 14 nomination ricevute agli oscar 2017. Un numero che ha permesso a questo film di entrare di diritto nella storia degli Academy Awards eguagliando Eva e Titanic.
La La Land è palesemente un omaggio in cinemascope e techincolor, al cinema anni 50-60 che aveva posto le basi della fama di Los Angeles.
Un musical frizzante, colorato, dinamico e coinvolgente con una Emma Stone che regala una magnifica prova di recitazione arrivando davvero a "bucare lo schermo" e un Ryan Gosling che per recitare in questo film, ha imparato a suonare il piano e a ballare il tip tap ma che ahimè, rimane decisamente in ombra rispetto alla sua compagna.
Le canzoni sono splendide, con una melodia malinconica che evoca tempi lontani. "City of stars" in particolare, riese a penetrarti fin sotto la pelle secondo me restando nella tua testa e nel tuo cuore anche nei giorni seguente la visione del film.



La La Land un progetto chiuso nel cassetto da diversi anni?

Sembra infatti che il regista Chazelle lavorasse da anni a questa idea ma non avesse mai ottenuto i finanziamenti e gli appoggi per poterla realizzare.
Un regista che osato e rischiato portando nelle sale una pellicola che punta su un genere che sembrava aver ormai fatto la sua storia, e lo fa nel migliore dei modi, omaggiandone proprio le origini.
E' riuscito a creare una considerevole quantità di scene da grande cinema, spesso magico e visionario, ma anche sognante e ritmicamente perfetto.

Non chiedetemi quindi se è un musical, perchè no, non è solo questo.
 


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